STRESA - 17.06.2019 - Immatricolazioni dimezzate,
quest'anno al Maggia di Stresa. E a causa delle polemiche che da mesi si trascinano sull'istituto alberghiero e i suoi annosi problemi strutturali, nell'anno scolastico 2019-20202 ci saranno quattro prime classi anziché otto. Dal loro canto, gli studenti, attraverso i rappresentanti in consiglio di istituto, hanno raccolto 533 firme per ribadire il loro "no" alla soluzione "Campetti" per costruire la nuova scuola. Soluzione che i ragazzi (e non solo) ritengono troppo decentrata e quindi difficilmente raggiungibile.
Le firme accompagnate da una lettera sono state spedite al ministro della Pubblica istruzione, al neo presidente della Regione e al neo assessore regionale all'Istruzione, quindi al presidente della Provincia, al consigliere delegato all'Edilizia scolastica, ai parlamentari locali e al sindaco di Stresa.
"Quest’anno è stato un difficile a causa delle vicissitudini che hanno caratterizzato la nostra scuola, ma tuttavia ci ha insegnato molto - scrivono -. Abbiamo avuto il piacere di discutere con voi nelle varie sedi istituzionali e abbiamo sempre rimarcato la nostra posizione contraria alla soluzione Campetti, ritenendola non fruibile per noi studenti.
Perciò, se la politica vale ancora qualcosa e se si ha a cuore il futuro dei giovani, vi inoltriamo 533 firme (su 600 alunni presenti dato che nella giornata di raccolta firme vi erano servizi turistici esterni alla scuola) con le quali si intende, ancora una volta, bocciare questa soluzione scellerata.
Qualora la scuola venisse costruita li la pubblica amministrazione perderà in partenza, perché avrà tradito la fiducia dei giovani.
Quindi, se davvero avete a cuore il nostro bellissimo territorio e le generazioni future, vi invitiamo a prendere in considerazione la nostra posizione.
Ci scusiamo se abbiamo usato toni forti, se durante l’anno abbiamo avuto discussioni animate, ma la ragione è che teniamo molto alla nostra scuola e ci fa molto male vederla morire così", concludono.