ROMA - 13-06-2019 - Con un comunicato il deputato Enrico Borghi relaziona sull'incontro svoltosi ieri alla Camera tra l'ambasciatrice elvetica in Italia Rita Adam e l'Unione Interparlamentare Italia-Svizzera. "Un utile e proficuo confronto con l'ambasciatrice che ringraziamo per la disponibilità", premette la nota che prosegue: "E' emerso un quadro positivo di relazioni tra i nostri rispettivi paesi, e l'esigenza di rafforzare il dialogo istituzionale per quello che a tutti gli effetti è ormai uno 'spazio economico integrato alpino'.
Su mia domanda, l'ambasciatrice ha chiarito che l'intendimento della Svizzera è di mantenere un quadro di forte intesa con l'Unione Europea e di evitare che il processo avviato con Brexit possa mettere in discussione la via bilaterale tra UE e Confederazione Elvetica. Ciò a mio avviso è importantissimo, perchè significa che non verranno messi in discussione i pilastri della libera circolazione delle persone e delle merci su cui si regge l'economia dei nostri paesi, nonostante le spinte protezioniste dei sovranisti a nord e a sud delle Alpi.
Nel mio intervento, ho posto in particolare tre questioni: l'esigenza di rilanciare le azioni di integrazione infrastrutturali tra i due paesi (ripresa del tema della gestione congiunta della Navigazione Lago Maggiore, spinta agli investimenti su strade di confine, sostegno reale da parte del Canton Ticino al programma INTERREG I-CH), il mantenimento di una forte relazione diplomatica tra Roma e Berna per evitare tensioni locali e la soluzione del problema targhe per i nostri lavoratori frontalieri.
Su quest'ultimo aspetto, mi ha fatto specie che sia arrivata dall'ambasciatrice una risposta che mi sarei aspettata dal governo italiano, e cioè che evadendo alle nostre richieste di soluzione al problema è in arrivo un emendamento al prossimo decreto sicurezza bis per evitare le sanzioni ai frontalieri che usano auto elvetiche per motivi di servizio. Forse, oltre che concordarlo giustamente con i vicini Svizzeri, i nostri sovranisti avrebbero potuto definirlo anche con il Parlamento. Vedremo se la cosa avrà seguito reale. In ogni caso, un incontro molto costruttivo".