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camion cisterna

MEINA -05-06-2019 - Il circolo di Legambiente Gli Amici del Lago ha aggiornato le amministrazioni comunali e le associazioni che collaborano al progetto di solidarietà per il popolo Saharawi sulle ultime attività svolte durante la loro missione nei campi profughi nel deserto algerino. L’incontro è stato ospitato a Meina presso il nuovo centro culturale Canton Balin, sede della biblioteca civica.  Lo scorso mese di marzo, durante un viaggio solidale, sono stati consegnati  direttamente circa 60 kg di medicinali donati dalle farmacie locali e da alcuni cittadini, unitamente a molto materiale didattico per i ragazzi delle scuole.  Le adozioni a distanza rinnovate sono state 183 alle quali si sono aggiunte 15 nuove. Questa parte di progetto a livello locale si inserisce in un progetto di adozioni più ampio, gestito da ARCI- Città Visibili della Toscana.  fondi raccolti hanno consentito di acquistare ed installare una nuova pompa, ripristinare alcune tubature e rendere di nuovo funzionante un camion cisterna per la distribuzione dell’acqua alle abitazioni. Inoltre è stato acquistato un fuoristrada usato, dato in gestione alle autorità, indispensabile per migliorare la mobilità e il collegamento tra le varie località desertiche. Anche quest'anno un gruppo di bambini Saharawi sarà p'resente in zona per uneriodo di vacanza e di cure mediche: dall'11 al 23 agosto iragazzi e i loro accompagnatori faranno base a Meina presso le scuole elementari e saranno ospiti nelle varie giornate da diverse associazioni e privati che organizzeranno un intenso programma di gite e di attività di intrattenimento sul lago Maggiore. E' stato inoltre presentato un progetto di supporto medico sanitario mirato, avviato dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata al quale il circolo di Legambiente collabora in modo molto attivo. In particolare, nell’ambito del progetto “Acqua nel Deserto” sono stati raccolti dei campioni dell’acqua potabile disponibile e consumata nei campi profughi e fatti analizzare in Italia. I risultati delle analisi chimiche hanno dimostrato che la qualità dell’acqua è fortemente compromessa; in particolare è stata riscontrata una presenza di fluoro a 2,8 mg/litro a fronte di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha identificato come valore limite del fluoro per le acque destinate al consumo umano la concentrazione di 1,5 mg/litro, ritenendo che concentrazioni di fluoro superiori a questo valore comportino un incremento del rischio di fluorosi dentale.   Anche la presenza di nitrati è elevata con una concentrazione rilevata di 79 mg/l e alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono una possibile associazione tra nitrato nell’acqua potabile e una serie di possibili patologie anche gravi. “E’ dal 2008 che ogni anno effettuo viaggi di solidarietà nei campi profughi Saharawi” ha dichiarato Massimiliano Caligara ”Il progetto Acqua nel Deserto rappresenta un po’ un’evoluzione e la sintesi di tutte le attività che abbiamo svolto nel tempo, dove ho messo a disposizione le mie competenze professionali e l’approccio di ambientalismo scientifico di Legambiente concentrandoci sull’acqua, sulla sua disponibilità e anche sulla sua qualità, che in questa particolare situazione rappresenta la risorsa primaria per la sopravvivenza della popolazione Saharawi, esiliata nei campi profughi nel deserto algerino”.

 

 

 

 

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