MIASINO - 04-06-2019 - “In memoria

del Caporale di Brigata Alpina Taurinense e partecipante all’operazione umanitaria ONU in Mozambico del contingente “Albatros” Sartoretti Cristian, adorato figlio, fratello, zio e amico”.
Queste le parole con le quali Miasino vuole ricordare Cristian Sartoretti. Per rendere omaggio alla sua memoria sabato 1 giugno sono state inaugurate due panchine artistiche in legno, un segno concreto e bello con il quale l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco e naturalmente la famiglia, vogliono continuare a ricordare questo ragazzo dal cuore d’oro. Le panchine, finanziate totalmente dalla Pro Loco di Miasino e dalla famiglia Sartoretti, sono state scolpite con la motosega da Marco Vecchi di Armeno: due capolavori quelli che ha realizzato questo artista del legno, due vere e proprie opere d’arte che hanno trovato nel parco di Villa Nigra, precisamente nella zona dove c’è la LittleFreeLibrary, una biblioteca all’aperto a forma di mela, la loro location ideale. E con queste due panchine è arrivata ricca di emozione e sentimento, la volontà di Miasino di tenere viva la memoria di Cristian, un ragazzo strappato alla vita nel 2001 da una malattia cattiva e ingiusta che se l’è portato via troppo presto. Il desiderio di regalare qualcosa al paese non è nuovo: “La famiglia Sartoretti -spiega Stefano Falciola, vicesindaco di Miasino- tempo fa aveva realizzato una serata in Villa Nigra con dei cori alpini e aveva fatto una raccolta fondi per donare qualcosa al paese e/o alla Villa. Anche la Pro Loco in quel periodo voleva donare qualcosa.La precedente Amministrazione, sempre guidata dal sindaco Giorgio Cadei, aveva imbastito un progetto per il parco di Villa Nigra e aveva pensato a delle panchine classiche, la cosa però si era arenata perchè nel frattempo il gruppo di Miasino Fantasy aveva donato la LittleFreeLibrary. La nostra nuova Amministrazione -prosegue e conclude Falciola- ha ripreso il discorso con la Pro Loco che ha accettato la mia idea di voler installare delle panchine artistiche in legno, questo pensiero è piaciuto anche alla famiglia di Cristian e sabato abbiamo avuto un bel momento pubblico in cui ringraziare tutti”.

r.a.