VERBANIA – 27.05.2019 – E un altro pezzo
della Intra che fu se n’è andato. È con cordoglio e commozione che Verbania ha accolto la notizia della scomparsa di Paolo Poretti, avvenuta ieri all’ospedale “Castelli” di Pallanza. A 82 anni la malattia l’ha vinto, portandosi via una persona di grandi qualità umane, dimostrate nei decenni trascorsi tra laboratorio e negozio, ma anche nella sfera degli affetti, con amici e familiari. Gian Paolo Maria Poretti, com’era registrato all’anagrafe, è stato insieme al fratello Giuseppe -“Pino”, scomparso nove anni fa- il caposaldo su cui s’è costruita una delle più longeve attività commerciali di Intra, la "Poretti Ottici". Un’attività di famiglia, ricevuta dal padre Enrico e che è già stata consegnata a una nuova generazione. Un’attività che ha sempre avuto il suo cuore in piazza Ranzoni, nel salotto verbanese, nel palazzo in cui la famiglia aveva casa e “bottega”.
Poretti Ottici nacque sessant’anni fa quando Pino e Paolo rilevarono la fabbrica di occhiali di famiglia. Pino non aveva terminato gli studi di architettura, Paolo s’era diplomato a Milano ed era un tecnico qualificato. Il loro impegno li portò ad aprire col tempo negozi a Omegna e Cannobio e a coinvolgere i figli –con Paolo anche la moglie Gabriella–, ai quali è stato passato il testimone. Intrese con passaporto svizzero, Poretti amava la Scozia, che visitava almeno tre volte l’anno con Gabriella, coltivando anche l’hobby del golf in uno dei “templi” di questa disciplina: il "Royal and ancient golf club of Saint Andrews”, il più antico del mondo, di cui era orgogliosamente socio, uno dei rari italiani. Era iscritto al Rotary club Pallanza-Stresa e anche all’Accademia italiana della cucina. Era un uomo laborioso, brillante e di grande spirito, elegante. Una persona garbata, umile e cortese, un gentleman come oggi forse non ce ne sono più, che ha saputo coniugare il lavoro e la famiglia, che è stato il suo grande orgoglio. Lascia la moglie Gabriella, la sorella Adele, le figlie Micaela e Cristine, che lo piangono con Fabio e Silvio e i cinque nipoti: Gianluca, Michael, Giacomo, Chiara e Marella.
La salma si trova nella camera ardente dell’ospedale di Pallanza. Il funerale sarà celebrato alle 14,30 di mercoledì nella basilica di San Vittore con partenza da piazza Ranzoni. Dopo le esequie la salma sarà cremata. I familiari ringraziano il personale del reparto di Oncologia del “Castelli” e invitano a sostenere l’associazione Amici dell’Oncologia.