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orta convegno

ORTA SAN GIULIO - 21-05-2019 - Numeroso il pubblico presente al convegno “Uomini  materiali per la costruzione del Sacro Monte di San Francesco” svoltosi sabato 18 maggio. Dopo i saluti introduttivi di Renata Lodari, presidente dell’Ente di gestione dei Sacri Monti, ed Elena De Filippis, direttore dell’Ente Gestione Sacri Monti, alla presenza del sindaco di Orta,  Fiorella Mattioli Carcano, presidente dell’Associazione Storica Cusius a cui è stato affidato il coordinamento scientifico, e Tullio Rigotti hanno introdotto e relazionato sui cambiamenti di paesaggio e di società che la Fabbrica del Sacro Monte ha portato. Si è potuta così ripercorrere la trasformazione di un area boscata, denominata Selva, che nel corso dei secoli si è trasformata attraverso l’arrivo di materiali per la costruzioni degli edifici e delle cappelle grazie a tre vie: l’odierna strada provinciale, il collegamento di Ortello con il Sacro Monte attraverso la strada dei “cento gradini” e la via da Piazza Motta. Grazie ai libri di fabbriceria si è scoperto come molta della manovalanza per la costruzione del Sacro Monte arrivi dalle valli ossolane, in particolare dall’alta Valle Antrona e questo fatto sembra sia legato al fenomeno della piccola glaciazione ad inizio 1600 che non ha permesso l’uso dei pascoli alti. La storica dell’arte Susanna Borlandelli,  ha ricercato di ricostruire l’intricata relazione di maestranze legnamari ed il cambio di “regia” che si verifica in pochi anni alla partecipazione del fedele nella visione delle cappelle che cambia dalle buche oculari alle grate in ferro in grado di permettere una visuale più ampia della scena raffigurata al pellegrino in visita. Si sono susseguite anche le relazioni di Ivana Teruggi, storica dell’arte, che si è soffermata sull’utilizzo del marmo bianco della Valle Strona  al Sacro Monte in particolare nella cappelle 11 riuscendo ad inviduare la cava di estrazione nella cosiddetta “Balma del Diavolo” presente sulle alture sopra Luzzogno e di Sergio Monferrini, storico, che ha presentato alcune note d’archivio su artigiani e fornitori del Sacro monte. La giornata  è continuata con una visita pomeridiana alle cappelle del Sacro Monte a cura di Elena De Filippis, coadiuvata da Jacopo Colombo, direttore del Museo etnografico di Oleggio e Luigi Ragnoli, capomastro, con l’obiettivo di mettere in luce particolari costruttivi del complesso e particolari artistici delle statute.

Samuel Piana

 

 

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