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carabinieri lato

NOVARA - 08.05.2019 - Ci sono quindi

anche alcuni novaresi coinvolti nell'inchiesta di ieri della Direzione distrettuale antimafia di Milano denominata "Mensa dei poveri", che ha visto l'esecuzione di 43 ordinanze di custodia cautelare, di cui 12 in carcere, che ha riguardato esponenti politici, amministratori pubblici e imprenditori. Come già reso noto ieri, si tratta dell'onorevole Diego Sozzani di Forza Italia, per il quale è stata richiesta l'autorizzazione all'arresto (dispone dell'immunità parlamentare) alla Camera dei deputati. L'accusa è di finanziamento illecito al partito. Avrebbe intascato 10.000 euro, tramite un giro di false fatture, dall'imprenditore milanese Daniele D'Alfonso della Ecol Service. E' ai domiciliari Andrea Gallina, amministratore delegato di Acqua Novara Vco (per il quale il sindaco di Novara, il leghista Alessandro Canelli, che l'ha nominato, ne ha chiesto le dimissioni), per turbativa d'asta e corruzione. Avrebbe "aggiustato" una gara dìappalto da circa 6 milioni vinta poi dalla Ecol Service. Obbligo di presentazione ai carabinieri (l'accusa è di false fatturazioni) invece, per Gianmaria Radaeli (che oggi si è dimesso dal ruolo di presidente della Farmacia comunale di Domodossola), mentre è stato arrestato l'imprenditore Mauro Tolbar, ritenuto il collettore novarese delle tangenti.

 

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