GAGLIANICO – 18-08-2019 – Ipotesi dolo

per il rogo nell’azienda di recupero plastiche di Gaglianico, avvenuto lo scorso lunedì 12 agosto. La Procura di Biella ha convalidato il sequestro del capannone della Bergadano dove, a seguito dell’incendio, sono in bruciate in totale 500 tonnellate di plastica e carta da avviare al riciclo. E ieri, sabato 17 agosto, i vigili del fuoco sono tornati al lavoro nella struttura per un nuovo focolaio che si sarebbe sviluppato fra i residui di plastica già bruciata.

Le indagini sono affidate ai carabinieri di Candelo, aiutati dagli specialisti del Nucleo Operativo Ecologico di Torino. Nei giorni scorsi è stato localizzato il punto esatto da cui sono partite le fiamme. Gli inquirenti hanno chiesto tutti i video delle telecamere attive in zona, riferisce Ansa Piemonte, perché potrebbe trattarsi di un incendio doloso. L’azienda di Gaglianico fa parte del gruppo genovese Benfante che il 25 marzo aveva già subito un incendio in una sua sede alessandrina.