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CANNOBIO - 13-07-2025 -- Sono venticinque, di cui uno classificato come contrabbando, i casi investigati dalla sezione navale del Roan della Guardia di finanza sui laghi Maggiore e di Lugano. Grazie a un accordo di collaborazione con l’Agenzia delle dogane, le Fiamme Gialle hanno ispezionato i cantieri nautici situati nei due laghi – nel Verbano, in particolare, sulla sponda lombarda – alla ricerca di quelle imbarcazioni immatricolate nella Confederazione elvetica avviate dai proprietari alla manutenzione in officine italiane. Questa pratica, che non è vietata ma che sottosta alle norme doganali, deve essere preceduta da una dichiarazione. Va comunicata alle autorità la data nella quale l’imbarcazione avvia il rimessaggio, allo scopo di verificare il rispetto del periodo massimo di diciotto mesi previsto per l’esonero dei diritti doganali per quei beni e merci extracomunitari ammessi temporaneamente nell’Ue.

Oltre ai 24 natanti per i quali non è stata effettuata la comunicazione, e i cui proprietari sono stati sanzionati, è stata scoperta un’imbarcazione che era in Italia da un periodo superiore alla norme. Per questo motivo il mezzo, considerato di contrabbando, è stato posto sotto sequestro e del caso è stata informata la competente Procura della repubblica.

 

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