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Centrale idroelettrica di Rovesca facciata

ANTRONA SCHIERANCO - 2-7-2025 - Domenica 6 luglio, la Valle Antrona si prepara a celebrare un traguardo storico: il centenario della centrale idroelettrica di Rovesca "G. B. Pirelli". Un'occasione speciale per riscoprire la storia di un impianto che ha segnato l'evoluzione dell'energia elettrica italiana e che oggi, grazie alla partnership con Enel Green Power, continua a rappresentare un simbolo di innovazione e sostenibilità, oltre a conservare il fascino di un gioiello architettonico.

IL PROGRAMMA DEL CENTENARIO
Le celebrazioni del 6 luglio offriranno al pubblico l'opportunità di conoscere da vicino questo patrimonio storico e tecnologico. Il programma della giornata prevede:
- Visite guidate alla centrale (dalle 9:00 alle 16:30, con partenze ogni 45 minuti dalla Piazza Madre Teresa di Antronpiana), che permetteranno di scoprire la storia e il funzionamento dell'impianto Enel Green Power in occasione del centenario.
- L'inaugurazione della mostra commemorativa (ore 9:00) presso il Salone Polivalente di Antronpiana, curata dall'Ing. Andrea Cannata. L'esposizione ripercorrerà 100 anni di coesistenza tra il Comune di Antrona Schieranco e l'idroelettrico, con un focus particolare sulle opere e gli sviluppi tecnologici che hanno caratterizzato il territorio.
- Attività artistiche (dalle ore 9:00) che vedranno la partecipazione di hobbisti, scultori e artisti con opere dedicate alla centrale idroelettrica. Gli interessati potranno portare le proprie creazioni e sono invitati a partecipare con opere sul tema. Per i più piccoli, dalle 10:00 alle 12:00, è prevista un'area dedicata ai bambini con attività pensate appositamente per loro.
- La conferenza commemorativa (ore 10:00) presso il Salone Polivalente di Antronpiana, intitolata "I primi 100 anni della Centrale di Rovesca". Interverranno come relatori l'Ing. Andrea Cannata, Umberto Di Donato, Giulio Tonelli e Angelo Vecchi.

 

Il centenario si arricchisce anche di iniziative che coinvolgono il territorio più ampio. Dal 15 giugno al 17 luglio, in collaborazione con l'Area Protette dell'Ossola, si svolge il concorso fotografico "Acqua ed Energia in Valle Antrona", aperto sia a fotografi amatoriali che professionisti. Le migliori 15 fotografie saranno esposte presso il Centro Commerciale Ossola Outdoor Center.
Inoltre, nelle giornate del 28 giugno e 5 luglio, sempre in collaborazione con l'Area Protette dell'Ossola, sono organizzate escursioni guidate per scoprire le dighe e il paesaggio naturale circostante, offrendo ai partecipanti l'opportunità di comprendere il rapporto tra tecnologia e ambiente che caratterizza la valle.
Un Patrimonio per il Futuro
Il centenario della Centrale di Rovesca rappresenta non solo un momento di celebrazione del passato, ma anche un'occasione per riflettere sul futuro dell'energia sostenibile. L'impianto, oggi gestito da Enel Green Power, continua a produrre energia pulita, dimostrando come l'innovazione di un secolo fa possa ancora essere protagonista nella transizione energetica contemporanea.

LA STORIA
La storia dell'energia idroelettrica in Valle Antrona affonda le radici nella fine dell'Ottocento, quando lungo l'Ovesca, il corso d'acqua principale della valle, iniziarono a sorgere i primi impianti. La centrale del Gaggiolo, destinata alle Acciaierie Ceretti, e quella di Villadossola, che alimentava la città di Intra, rappresentarono i primi passi di un percorso che avrebbe trasformato profondamente il territorio.
Tuttavia, il vero salto di qualità arrivò con la Società Edison, che tra il 1919 e il 1930 diede vita a un sistema idroelettrico articolato e coordinato. Un progetto ambizioso che prevedeva la costruzione di numerose dighe - Alpe Cavalli, Campliccioli, Cingino, Camposecco - e diverse centrali, tra cui Rovesca, Pallanzeno e Campliccioli.

La centrale di Rovesca, che raccoglie le acque delle dighe di Cavalli, Campliccioli e del lago naturale di Antrona, si distinse immediatamente per la sua importanza strategica. Fu infatti la prima centrale italiana ad alimentare una linea elettrica ad alta tensione a 130.000 V fino a Milano, segnando una pietra miliare nella storia dell'energia elettrica nazionale.
L'impianto deve la sua realizzazione alla visione dell'ing. Giacinto Motta, all'epoca consigliere delegato della Società Edison, che volle creare non solo un'opera di ingegneria avanzata, ma anche un esempio di eccellenza architettonica. Il progetto fu affidato all'architetto Luigi Bisi, figura di spicco proveniente da una famiglia d'arte: nonno docente a Brera, padre scultore, madre scrittrice e intellettuale, sorella pittrice.
Bisi concepì la centrale in stile neoquattrocentesco lombardo, caratterizzandola con una torre elegante, loggiati raffinati, un balconcino e le tipiche decorazioni realizzate con la tecnica a sgraffito. Un'opera che coniuga perfettamente funzionalità industriale e bellezza estetica, diventando un punto di riferimento architettonico per la valle.
Nel 1932, dopo la morte del fondatore dell'omonima impresa e presidente della Società Edison dal 1921 al 1930, la centrale fu intitolata all'ing. Giovanni Battista Pirelli, rendendo omaggio a una figura chiave dello sviluppo industriale italiano.

Per informazioni sulle escursioni: Roberto Bianchetti 328 00 46 317 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per il concorso fotografico: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0324 72572

 

 

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