VCO- 25-07-2019- L'ex senatore Marco Preioni ha scritto al Presidente della Camera dei Deputati chiedendo che i deputati che saranno designati come magistrati negli organi che dovranno decidere sulla questione del taglio dei vitalizi "svolgano la loro funzione in apposita aula nella quale sia visibile la scritta La Legge è uguale per tutti" e "durante le udienze, indossino la toga di magistrato per evideziare il loro dastacco dalla veste di politico": "Il sottoscritto Marco Preioni- si legge nella missiva- cittadino italiano, residente a Domodossola e Senatore della Repubblica nelle XI, XII e XIII legislature, premesso - che, nella questione di regolamento di giurisdizione sollevata dall' onorevole Armaroli in tema di competenza a decidere sui ricorsi per annullamento della Deliberazione della Camera concernente la rideterminazione degli assegni vitalizi spettanti ai parlamentari cessati dal mandato, la Corte di Cassazione ha ribadito la piena responsabilità di organo giurisdizionale del Consiglio di Giurisdizione, del Collegio d' Appello e della Commissione Giurisdizionale per il personale- che, pertanto, tali Organi di Giustizia interni della Camera dei Deputati hanno a tutti gli effetti funzioni e rango di organi giurisdizionali della Repubblica Italiana, - che la terzietà del Giudice nel suo alto ruolo di decidere secondo le leggi e nel nome del Popolo italiano deve essere sostanziale ma è opportuno che lo sia anche riconoscibilmente nelle forme, nei riti, nei simboli e nella immagine, chiede che gli onorevoli Deputati investiti del ruolo di Magistrati del Consiglio di Giurisdizione, del Collegio d' Appello e della Commissione Giurisdizionale per il Personale, a) svolgano la loro funzione in apposita aula nella quale sia visibile la scritta "La Legge è uguale per tutti"; b) durante le udienze, indossino la toga di magistrato per evideziare il loro dastacco dalla veste di politico".