VARALLO POMBIA –25-07-2019 – Linate chiude tre mesi per un mega restyling e da sabato 27 luglio tutti i voli (o quasi) saranno spostati all’aeroporto di Malpensa. Una novità che preoccupa non poco il Covest, il comitato che da anni si batte contro l’ampliamento dello scalo varesotto, per il consumo del suono e soprattutto l’inquinamento ambientale ed acustico. La presidente, Elena Strohmenger, testimonia che la popolazione dell’Ovest Ticino guarda con timore quanto avverrà tra poche ore: “Nessuno ha avuto garanzie su cosa succederà. La Sea ci ha lasciato completamento all’oscuro, ha indetto una sola riunione dove ha trattato temi banali, senza rispondere alle domande vere. Quelle che preoccupano i comitati dei cittadini lombardi e piemontesi”.
La chiusura di Linate è programmata da tempo ma solo in queste ore sta entrando nel vivo, con un piano che prevede lo spostamento in massa delle attività (l’89% dei voli), dei mezzi e del personale a Malpensa. L’hanno chiamata operazione “Bridge”, in italiano “ponte”: il grande trasloco, che porterà lo scalo varesino ad essere l’unico aeroporto di Milano a partire dall’alba di sabato sino al 27 ottobre. I voli in partenza giornaliera a Malpensa dovrebbero così diventare da sabato 941. “Appena 3 in meno del tetto massimo previsto dalla normativa vigente – fa notare Elena Strohmenger del Covest – Normativa tra l’altro che è già comunque bypassata, visto che il tetto massimo dei 21 milioni 300 mila passeggeri movimentati è già superato ancora prima del “bridge” con Linate: siamo a 24 milioni e, con questa operazione, arriveremo a fine anno a 28 milioni”.
L’aumento dei voli porterà alle modifiche delle rotte, che riguarderanno anche la sponda piemontese. Secondo le informazioni raccolte dal Covest da sabato, infatti, tutti gli aerei voleranno sulla rotta che passa sopra Pombia e Varallo Pombia dalle 6 alle 16.30, dalle 16.30 alle 24 il traffico si sposterà verso la Lombardia, mentre nella fascia notturna - meno “frequentata” - dalle 24 alle 6 faranno rotta verso sud (passando in parte anche su Bellinzago e Cameri). “Fino ad oggi – spiega Elena Strohmenger – i voli venivano ripartiti sulla rotta piemontese e lombarda a rotazione, garantendo orari e giornate di tranquillità senza lo stress dei rumori. Ora non sarà più così”. La preoccupazione di Covest si allarga anche agli aspetti di sicurezza: “Non è cosa di tutti giorni che un aeroporto venga trasferito in un altro in 24 ore. In una sola notte Malpensa aumenterà l’attività del 30%. Sarà l’intera macchina aeroporto a lavorare in grandi condizioni di stress e questo non lascia tranquillo chiunque sia dotato di buon senso”.
Una novità che parte della popolazione novarese ancora non conosce. Tanto che il Covest ha deciso di lanciare una campagna informativa con locandine che saranno esposte nei Comuni che vanno da Castelletto a Mezzomerico e, probabilmente, anche Oleggio e Bellinzago. Non si esclude l’organizzazione di incontri pubblici.