VCO - 28-2-2025 -- Nell'ultimo anno, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Verbania ha registrato un preoccupante aumento delle truffe online ai danni dei residenti della provincia. Le vittime, attratte da promesse di facili guadagni o offerte d'acquisto apparentemente vantaggiose, hanno complessivamente perso oltre 100mila euro, versando somme che variano da poche centinaia a diverse migliaia di euro su conti correnti o carte prepagate di ignoti truffatori.
L'azione di contrasto dell'Arma ha portato all'identificazione e alla denuncia di 34 soggetti, prevalentemente residenti fuori provincia, che sfruttano la rete internet per raggiungere vittime in ogni parte del paese.
Tra le tecniche più utilizzate, spicca la promessa di guadagni rapidi e sicuri tramite piattaforme online e social network come Telegram. In un caso emblematico, madre e figlia sono state raggirate da una sedicente broker che, dopo un investimento iniziale di 500 euro, ha mostrato loro falsi profitti triplicati in breve tempo. Convinte dell'affidabilità del sistema, le donne hanno effettuato ulteriori bonifici fino a quando, per prelevare i presunti guadagni, è stato loro richiesto il pagamento di tasse per circa 5mila euro. Dopo quest'ultimo versamento, hanno scoperto l'amara verità: nessuna possibilità di prelievo e nessuna risposta ai contatti forniti.
Ancora più grave il caso di un'altra vittima che, nella speranza di facili guadagni semplicemente mettendo "like" a video e post su determinati siti, è stata indotta a effettuare bonifici per oltre 30mila euro su diversi conti.
A Cannobio, i Carabinieri sono riusciti a denunciare due persone residenti in Liguria per una truffa online che ha sottratto 40mila euro dal conto corrente della vittima. Grazie ai rapidi accertamenti, i militari sono riusciti a recuperare la metà della somma.
Molto diffuse sono anche le truffe sui marketplace come Subito.it o Facebook, dove i venditori pubblicano annunci relativi a oggetti di vario tipo: mobili, auto usate, oggetti da collezione, prodotti per animali e persino container. Le vittime, attratte dai prezzi vantaggiosi, versano denaro o caparre senza mai ricevere la merce acquistata.
Un'altra modalità ormai nota è quella del falso parente che, su WhatsApp, simula di aver perso o rotto il cellulare e chiede un bonifico urgente, solitamente di circa 1000 euro, promettendo una restituzione che non avverrà mai. Due casi di questo tipo sono stati registrati in provincia, con gli autori identificati e denunciati.
Anche la ricerca di case o appartamenti in affitto è diventata terreno fertile per i truffatori. I Carabinieri di Domodossola hanno denunciato una pregiudicata romana che, fingendosi intermediaria immobiliare, ha fatto perdere le proprie tracce dopo aver incassato la caparra per una casa vacanza al mare. In un altro caso, la vittima aveva versato una somma considerevole per un appartamento a Milano che in realtà non esisteva.
L'Arma dei Carabinieri, da sempre attenta al fenomeno delle truffe, raccomanda prudenza negli acquisti e investimenti online, invitando a diffidare di facili guadagni o risparmi eccessivi. In caso di dubbi, è consigliabile confrontarsi con persone più esperte o contattare direttamente il 112. Inoltre, sul sito istituzionale www.carabinieri.it , la sezione "possiamo aiutarvi" offre consigli utili per difendersi da questi reati sempre più insidiosi.