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VERBANIA – 08.07.2019 – La campagna elettorale

pare proprio non finire, soprattutto se il tema sono la sanità e gli ospedali. Alle bordate volate nelle calde settimane antecedenti il voto (alle Comunali e alle Regionali), con il centrosinistra che difendeva l’ospedale unico di Ornavasso collina e il centrodestra ondivago tra il mantenimento degli attuali presidi e Domo come nosocomio di riferimento, la prima risposta dopo le urne è stata l’uscita del sindaco domese Lucio Pizzi, che ha dichiarato guerra a chi vuole chiudere il San Biagio, chiedendo che sia l’ospedale provinciale. A questa provocazione ora risponde Verbania, con il sindaco Silvia Marchionini che, in prima persona, ha lanciato l’appello alla mobilitazione. Questa sera alle 20,45 a Palazzo Flaim ha convocato una riunione aperta a tutti, cittadini oltre che professionisti e operatori del settore, per parlare di politiche sanitarie. Rispetto al 26 maggio, giorno delle elezioni, sul tavolo non c’è nulla di nuovo. L’analisi dei costi dell’ospedale di Ornavasso collina resta in stand by e il neogovernatore Alberto Cirio ha dichiarato che prima di assumere qualsiasi decisione si confronterà col territorio. Ciò non basta evidentemente a Marchionini, che si lancia in una sorta di attacco preventivo per arginare ogni soluzione che vada contro la sua idea di sanità, quella di un ospedale unico provinciale baricentrico e di una sanità più efficiente e di maggior qualità.

Finora siamo alle schermaglie, ma la sensazione è che si sia alla vigilia di una nuova stagione di forte contrapposizione politica sul tema della sanità, lacerante anche per le varie anime territoriali della provincia. Si può leggere anche in questa direzione la scelta di percorrere la strada delle dichiarazioni stampa e delle assemblee pubbliche anziché quella istituzionale. Marchionini, così come Pizzi, sono membri della rappresentanza dei sindaci dell’Asl Vco (così come Giovanni Morandi di Gravellona Toce, Giacomo Archetti di Vignone e Alberto Preioni di Borgomezzavalle), luogo istituzionalmente deputato a queste discussioni, che non è stata riunita nonostante, dopo le elezioni, debba essere rinnovata dal momento che uno dei suoi componenti, Preioni, non è più sindaco.

Alle belligeranti dichiarazioni di Marchionini replica il senatore della Lega Enrico Montani, che bolla l’assemblea come “una difesa dei suoi interessi personali (politici, ndr), anziché della sanità pubblica, come invece vuol far credere. Non più tardi di qualche giorno fa, il neo governatore del Piemonte Cirio ha dichiarato di voler studiare la situazione prima di pianificare il futuro. Un atto di pragmatismo che non può che far bene al Vco e che prossimamente sarà illustrato in loco. Perché, dunque, invitare la cittadinanza a palazzo Flaim per accendere inutili micce? Ancora una volta il protagonismo del sindaco rischia di nuocere al territorio. Servono scelte ragionate e condivise, non battaglie ideologiche”.

 

 

 

 

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