STRESA – 05.07.2019 – Dal Venezuela al Vco
col miraggio d’una vita migliore ma con la squallida prospettiva del “marciapiede”. Sono stati i carabinieri delle stazioni di Premosello Chiovenda e Stresa a stroncare, tra mercoledì e giovedì, il racket di un peruviano e di due ecuadoregni che avevano adescato tre giovani ragazze venezuelane (di età compresa tra i 19 e i 23 anni) costringendole poi a prostituirsi. Allettate con la promessa di una sistemazione e d’un lavoro, una volta giunte in Italia sono state condotte in un appartamento situato sulla prima collina stresiana e, sotto minaccia, indotte a prostituirsi, sia in quell’improvvisata casa d’appuntamenti sponsorizzata anche sul web, sia sulla strada tra Premosello Chiovenda e Mergozzo. I presunti aguzzini, che sono stati arrestati in flagranza e si trovano in carcere in attesa di convalida (le accuse sono induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione), sono tre sudamericani: un peruviano residente a Stresa, due ecuadoregni domiciliati a Milano e a Busto Arsizio.