VERBANIA - 07.07.2019 - Torna in primo piano
la carenza di operatori socio sanitari nel Vco. A ribadire l'emergenza, lanciando in tal senso un appello all'Asl e alla neo giunta regionale affinché lo inseriscano nelle rispettive agende, sono le case di riposo del Vco e Novarese. "L’istruzione degli Oss è in capo alla Regione, la quale finanzia i relativi corsi che vengono svolti dagli Eenti di formazione professionale, in regime gratuito per i fruitori. Nella provincia di Verbania la Regione sovvenziona un corso all’anno diretto alla formazione di 25 operatori socio-sanitari. Straordinariamente nel 2018 è stato autorizzato un secondo ciclo di formazione per ulteriori 20 Oss, mentre sul 2019 grazie ai fondi provenienti da un progetto Interreg Italia-Svizzera, è stato possibile predisporre un secondo corso diretto a immettere sul mercato del lavoro 24 nuovi operatori. Per il 2020 non è in calendario alcun evento formativo ulteriore a quello ordinario", scrivono i referenti delle strutture locali, che si sono incontrati nei giorni scorsi.
Questi numeri sono del tutto insufficienti. Le strutture, infatti, da anni manifestano come vi sia assoluta necessità di incrementare in modo sostanziale il numero degli Oss. "Non si comprende come, vista l’elevata presenza di posti di lavoro disponibili nel settore, le politiche formative regionali siano state, quantomeno in riferimento al Vco, restrittive - aggiungono -. Il problema, a nostro avviso e alla luce del mercato, sarebbe facilmente risolvibile, affiancando alle iniziative regionali corsi 'liberalizzati' con pagamento in carico agli studenti i quali, a fronte di un investimento certo importante, si troverebbero però al termine degli studi nella posizione di avere un lavoro sostanzialmente sicuro".