DRUOGNO - 04-07-2019 - E' già da alcuni anni che l'Agricoltura Francini di Coimo, ha intrapreso un percorso di coltivazione, trasformazione e confezionamento di prodotti tipici delle montagne ossolane, in particolare nei comuni di Druogno, Domodossola, Masera e Montecrestese, nel pieno rispetto dell'ambiente, secondo un'agricoltura tradizionale, autoctona, sana e biologica; attualmente coltiva patate, fagioli, grano tenero, grano saraceno, segale, noci e castagne.
E proprio partendo dal grano tenero prodotto nella scorsa stagione, previa opportuna macinatura con mulino a pietra, l'azienda Francini ha provveduto a consegnare al Panificio Conti di Coimo la farina ottenuta, affinché venisse prodotto il tradizionale pane di Sant'Ambrogio secondo lo storico metodo in uso sino a metà del secolo scorso.
Il panificio Conti, già noto produttore del tradizionale pane di segale di Coimo e del Credenzin, pane dolce con uvetta e noci, ha provveduto, previo alcune prove sperimentali con la farina di grano tenero consegnatagli, a sfornare il Pane di Sant'Ambrogio, così chiamato in onore del patrono di Coimo e di Milano, in pagnottelle di 500 grammi circa di peso, conferendogli la peculiare caratteristica di poterlo consumare sempre fresco per oltre una settimana.
Dopo avere definito la filiera produttiva “Dal Gran al Pan”, Anna Maria e Giovanni Francini hanno accompagnato i rappresentanti dei media locali a visitare gli impianti di mondatura e selezionatura della granella, del mulino a pietra e del confezionamento della farina.
Una degustazione del Pane di Sant'Ambrogio, accompagnato da salumi e formaggi nostrani e vino locale, nella locanda di Ca' Turbin, ha concluso la conferenza di giovedì 4 luglio.
Piero Pagani