VERBANIA – 04.07.2019 – Occupazione sistematica
degli incarichi, poltronificio della politica locale. Sono questi i termini con i quali il Movimento 5 Stelle ha accolto la nomina di Giuseppe Grieco (nella foto) ad amministratore unico di ConSerVco. Il segretario provinciale del Pd, contro il quale s’erano “ribellati” anche i Giovani democratici, è destinatario di un duro comunicato in cui viene definito “una sorta di Padre Pio del Vco e non solo, presente ovunque con 11/12 incarichi riconducibili alla sponsorizzazione politica del Partito Democratico locale”.
In realtà gli incarichi conferiti dalla politica a Grieco, ConSerVco compreso, sono quattro. L’ex vicesindaco verbanese è presidente del collegio sindacale dell’Asl Vco (nominato dalla Regione, indennità di 14.378,20 euro lordi l’anno), ed è sindaco in Finpiemonte (Regione, 10.000 euro), e in Pst Valle Scrivia – Parco scientifico e tecnologico (Regione, 7.000 euro). Nei comuni di Ghiffa e Gremiasco (Alessandria) è revisore dei conti remunerato, ma sorteggiato dalla prefettura. Rientra sempre tra le poltrone para-politiche quella di amministratore unico di ConSerVco, per la quale percepirà 26.522,22 euro lordi l’anno. Il conto delle indennità indirettamente ottenute tramite la politica è di 57.900,42 euro l’anno. “Una somma di incarichi prettamente politici dunque – scrive il M5S –, ma che richiedono competenza e presenza sistematica che, unitamente all’insegnamento, documenterebbero che l’interessato è una sorta di Mandrake tuttofare”. Nell’affondo polemico i pentastellati chiamano anche in causa il 2016, anno in cui Grieco fu nominato all’Asl £a pochi mesi dal patteggiamento della pena di 5 mesi e 20 giorni nella firmopoli verbanese, avendo autenticato in maniera illegittima le sottoscrizioni – tutte genuine – con cui il Pd presentò la sua lista alle elezioni municipali 2014”.